Le fosfolipasi (numero EC 3.1[1]) sono degli enzimi che idrolizzano i fosfolipidi. Hanno un ruolo fondamentale nella regolazione di molti processi cellulari e nella trasmissione del segnale. L’idrolisi dei fosfolipidi produce un alcol e un acido. L’acido, mediante i protoni, causa il rilascio del calcio legato delle riserve cellulari e l’aumento di Ca2+ libero nel citosol, essenziale nel calcium signaling.
Nei glicerofosfolipidi, i legami tra i residui degli acidi grassi (o residui acilici) in posizione C-1 e C-2 e il glicerolo sono idrolizzati dalle fosfolipasi A1 e A2 (PLA1, PLA2), rispettivamente. Il legame estereo tra il glicerolo e il residuo fosfato in posizione C-3 è idrolizzato dalla fosfolipasi C (PLC), mentre il legame estereo tra il gruppo fosfato e il residuo alcolico della testa polare è idrolizzato dalla fosfolipasi D.
Le sfingomieline sono idrolizzate dalle sfingomielinasi, che scindono il legame tra sfingosina e residuo fosfato, in modo simile a quanto accade per i glicerofosfolipidi con la PLC. I prodotti della idrolisi sono ceramide (composta sfingosina + acido grasso) e fosforilcolina.
Le fosfolipasi sono importanti per la produzione di cofattori lipidici per enzimi di membrana e di messaggeri intracellulari in risposta a svariati stimoli esterni e interni. I messaggeri di origine glicerofosfolipidica comprendono inositol-1,4,5-trisfosfato (IP3), diacilglicerolo (DAG), acido arachidonico (AA, 20:4n-6) e liso-PAF, il quale è successivamente metabolizzato in PAF, mentre dalla sfingomielina sono prodotte le ceramidi.