Tour de France 1968

Bandiera della Francia Tour de France 1968
Edizione55ª
Data27 giugno - 21 luglio
PartenzaVittel
ArrivoParigi
Percorso4 684,8 km, 22 tappe
Tempo133h49'42"
Media34,894 km/h
Classifica finale
Primo
Secondo
Terzo
Classifiche minori
PuntiBandiera dell'Italia Franco Bitossi
MontagnaBandiera della Spagna Aurelio González
SquadreBandiera della Spagna Spagna
CombinataBandiera dell'Italia Franco Bitossi
CombattivitàBandiera della Francia Roger Pingeon
Cronologia
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Tour de France 1967Tour de France 1969

Il Tour de France 1968, cinquantacinquesima edizione della Grande Boucle, si svolse in ventidue tappe tra il 27 giugno e il 21 luglio 1968, per un percorso totale di 4 684,8 km.

Fu vinto per la prima ed unica volta dal passista-finisseur olandese Jan Janssen (al secondo ed ultimo podio della carriera nella corsa a tappe francese, dopo la piazza d'onore conseguita nell'edizione del 1966).

Janssen, dopo essere stato il primo corridore olandese ad essere salito sul podio di Parigi nel 1966, diventò così anche il primo olandese ad affermarsi nella Grande Boucle. L'Olanda dovrà aspettare dodici anni per rivedere un suo corridore indossare la maglia gialla sul gradino più alto del podio parigino.

Janssen diventò il secondo corridore della storia, dopo Jean Robic nell'edizione del 1947, a vincere il Tour de France senza aver mai indossato sulle strade la maglia gialla, per l'appunto da lui indossata soltanto nel momento più importante: ossia al termine dell'ultima tappa e sopra il più alto gradino del podio.

Jan Janssen terminò le sue fatiche sugli asfalti transalpini con il tempo di 133h49'42", arrivando in classifica generale davanti a due corridori di nazionalità belga.

Al secondo posto della graduatoria generale si classificò il passista-cronoman Herman Van Springel (al primo ed unico podio della carriera al Tour).

Il passista-cronoman Ferdinand Bracke (anche per lui si trattò del primo ed unico podio della carriera nella Grande Boucle) si piazzò al terzo posto della classifica generale.

L'epilogo di questa edizione del Tour fu abbastanza clamoroso, in quanto il ribaltone finale attuato da Janssen in classifica generale non era assolutamente preventivabile prima dell'ultima tappa a cronometro. Infatti, i suoi antagonisti belgi (i quali erano in quel momento in vantaggio nella classifica) avevano in passato dimostrato di essere più specializzati di lui nelle prove contro il tempo. Ma Janssen sfoderò una grande prova, dimostrando che spesso l'ultima cronometro di una corsa a tappe di tre settimane, insieme alla fatica accumulata nelle gambe di ogni corridore, può azzerare le differenze o addirittura sovvertirle.

Il distacco fra Janssen e Van Springel fu di soli 38 secondi e ciò rappresentò, all'epoca, il minor distacco della storia del Tour de France tra i primi due della classifica generale. Il precedente record, di 55 secondi, era stato registrato soli quattro anni prima, nell'edizione del 1964 tra gli acerrimi rivali francesi Jacques Anquetil e Raymond Poulidor.

Intanto l'italiano Felice Gimondi, assente in questa edizione della Grande Boucle, vincendo in questa annata la Vuelta a España, diventò il secondo corridore della storia, dopo Jacques Anquetil, ad aver vinto almeno una edizione dei tre "Grandi Giri" (Tour de France 1965, Giro d'Italia 1967 e Vuelta 1968), la "tripla corona". Successivamente questo primato sarebbe stato eguagliato da altri cinque corridori: Eddy Merckx, Bernard Hinault, Alberto Contador, Vincenzo Nibali e Chris Froome.


Tour de France 1968

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