Spade celtiche

Voce principale: Spade dell'età del ferro.
Reperti di spade celtiche rinvenute nel sito archeologico di La Tène (Svizzera)[1]
Opulento esemplare di daga celtica con impugnatura antropomorfa e fodero decorato in lamina d'oro - VI secolo a.C.
Originale a sx e Replica a dx.

Le spade celtiche costituirono l'archetipo dal quale svilupparono le spade europee dell'Età del ferro. Si trattò di un insieme piuttosto disomogeneo di armi da taglio del tipo spada dalla foggia e dalle dimensioni variabili, non inquadrabili in una tipologia uniforme, che influenzarono significativamente lo sviluppo della spada presso le due culture, Romani e Germani, che prima convissero con i Celti e poi li soppiantarono nel dominio sulle terre dell'Europa continentale. Da un precedente modello celtico svilupparono infatti sia il gladius sia la spatha, le armi da cui originò, in buona sostanza, la "spada vichinga" dell'Europa carolingia (751–987), archetipo della spada in uso alla cavalleria medievale.[2]

  1. ^ Materiale fotografico elaborato a partire dalle foto ed. in Navarro 1972
  2. ^ Oakeshott 1991, p. 1.
    «The 'knightly' sword is derived directly, via the sword of the Vikings, from the long two-edged iron swords of the prehistoric Celts.»

Spade celtiche

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