Bene protetto dall'UNESCO | |
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Insieme storico del Palazzo del Potala, Lhasa | |
Patrimonio dell'umanità | |
Tipo | Culturali |
Criterio | (i) (iv) (vi) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 1994 |
Scheda UNESCO | (EN) Historic Ensemble of the Potala Palace, Lhasa (FR) Scheda |
Il palazzo del Potala (alfabeto tibetano: པོ་ཏ་ལ; traslitterazione Wylie: Po ta la; cinese semplificato: 布达拉宫; cinese tradizionale: 布達拉宮) si trova a Lhasa, capitale della Regione Autonoma del Tibet, in Cina.
Prende il nome dal Monte Potala, la dimora di Avalokiteśvara.[1] Il palazzo del Potala fu la residenza principale del Dalai Lama fino a che il 14º Dalai Lama fuggì a Dharamsala, India, in seguito all'annessione cinese ed alla fallita rivolta del 1959. Al giorno d'oggi il Palazzo del Potala è stato convertito in museo.
L'edificio misura 400 metri sul lato est-ovest e 350 metri su quello nord-sud, con pietre inclinate spesse 3 metri (5 metri alla base), con rame fuso attorno alle fondamenta per aiutare a proteggerlo dai terremoti.[2] I tredici piani dell'edificio (contenente oltre 1000 stanze, 10.000 reliquiari e circa 200.000 statue) si alzano per 117 metri sulla cima del Marpo Ri, la "Collina Rossa", con un'altezza totale di oltre 300 metri dal fondo della valle.[3] Secondo la tradizione le tre principali cime di Lhasa rappresentano i "Tre Protettori del Tibet". Chokpori, immediatamente a sud del Potala, è la "montagna dell'anima" (bla-ri) di Vajrapāṇi, Pongwari è quella di Mañjuśrī e Marpori, la cima su cui si trova il Potala, rappresenta Chenresig o Avalokitesvara.[4]