Pakhet

p
x
t
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Pakhet
in geroglifici
bassorilievo raffigurante Pakhet ed Hatshepsut

Nella religione egizia, Pakhet, (lingua egizia: Pḫ.t , che significa Colei che graffia,[1] scritto anche Pachet, Pehkhet, Phastet e Pasht) è considerata una forma sincretica di Bastet e Sekhmet, antiche divinità egizie che erano simili tra loro. Si trattava di leonesse dee della guerra, una per l'Alto Egitto e l'altra per il Basso Egitto. I due culti si mischiavano al confine tra nord e sud, nei pressi di Minya (nota come Beni Hasan), e qui la somiglianza tra le due dee portò ad una nuova forma nata dalla fusione delle due culture. Era venerata nel XVI nomo dell'Alto Egitto.[1]

  1. ^ a b Mario Tosi, Dizionario enciclopedico delle divinità dell'antico Egitto, vol.I, pag.9

Pakhet

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