Nuovo ateismo

Nuovo ateismo o neo-ateismo, anche nella grafia neoateismo (in inglese New Atheism), è una corrente di pensiero razionalista che raccoglie le posizioni promosse da alcuni atei del XXI secolo, come evoluzione politica e culturale dell'antiteismo classico non marxista promosso ad esempio da Bertrand Russell, dal positivismo e dall'illuminismo.[1][2] Il termine è stato coniato dal giornalista statunitense Gary Wolf nel 2006.[1][2] Il neo-ateismo ritiene che la superstizione, la religione e l'irrazionalismo non dovrebbero essere tollerati, e si propone di contrastarli, criticarli e sfidarli con argomentazioni razionali, in particolare quando esercitano un'influenza indebita, ad esempio nel governo, nell'istruzione e nella politica.[3][4]

Autori riconducibili al nuovo ateismo, tra cui Richard Dawkins, hanno fortemente criticato il presunto indottrinamento dei bambini e i danni sociali causati dal perpetuare ideologie fondate sulla fede nel soprannaturale. All'epoca, i critici del movimento usavano termini peggiorativi come ateismo militante e ateismo fondamentalista per diffamare gli atei dichiarati.[N 1][5][6][7][8]

Alcuni ritengono che il nuovo ateismo non esista più come movimento (già all'epoca diversi suoi esponenti come Christopher Hitchens e Dawkins negavano l'uso di questo termine e l'accezione "nuovo"), ma venga portato avanti da singole personalità nell'ambito dell'ateismo militante, in particolare nell'alveo antiteista da cui proviene (lo stesso Dawkins ad esempio); i critici hanno ipotizzato che diversi seguaci a livello popolare del nuovo ateismo e alcuni esponenti si siano inseriti politicamente in movimenti di destra (neoconservatorismo, sovranismo, populismo di destra o alt-right) o di sinistra (woke, socialismo), sia che siano contro il politicamente corretto o a favore della giustizia sociale.[9][10][11][12]

  1. ^ a b Lois Lee e Stephen Bullivant, 2016, p. 48.
  2. ^ a b (EN) Gary Wolff, The New Atheism. The Church of the Non-Believers, in Wired, 14 novembre 2006.
  3. ^ (EN) The New Atheists, su The Internet Encyclopedia of Philosophy. URL consultato il 14 aprile 2016.
  4. ^ (EN) Simon Hooper, The rise of the New Atheists, CNN. URL consultato il 16 marzo 2010.
  5. ^ (EN) Frans De Wall, Has militant atheism become a religion?, in Salon.com, 25 marzo 2013.
  6. ^ Stephen Bullivant e Lois Lee, Militant atheism, in Oxford Reference, vol. 1, 2016, DOI:10.1093/acref/9780191816819.001.0001.
  7. ^ (EN) Paul Kurtz, Religion in Conflict: Are 'Evangelical Atheists' Too Outspoken?, in Free Inquiry, 28 marzo 2007. URL consultato il 6 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2011).
  8. ^ (EN) Barbara Bradley Hagerty, A Bitter Rift Divides Atheists, 19 ottobre 2009. URL consultato il 12 febbraio 2017.
  9. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore bruenig
  10. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore torres
  11. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore milbank
  12. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore maughan


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