Monastero di Sabiona

Monastero di Sabiona
Kloster Säben
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneTrentino-Alto Adige
LocalitàChiusa
Coordinate46°38′37.86″N 11°34′01.24″E
Religionecattolica
OrdineCistercense
Diocesi Bolzano-Bressanone
FondatoreMatthias Jenner
Sito webwww.kloster-saeben-freunde.de/

Il monastero di Sabiona (in tedesco Kloster Säben, in ladino Jevun) sorge su un'alta rupe che sorveglia il borgo di Chiusa in Val d'Isarco, in Alto Adige.

Sabiona è la culla spirituale dell'intero Tirolo e costituisce uno dei più antichi monumenti cristiani della regione e dell'arco alpino. È stata la sede vescovile del Tirolo (diocesi di Sabiona), prima dello spostamento della stessa a Bressanone attorno all'anno 1000.

Il monastero può essere visitato partendo dal paese di Chiusa e percorrendo a piedi il percorso di un'antica Via Crucis. Proprio sotto le mura di difesa della rocca, all'interno della vigna, giacciono sepolte le fondazioni della prima Cattedrale Vescovile, risalenti al V-VI secolo, studiate da un gruppo di archeologi nel 1982-1983 e poi reinterrate con cura per una conservazione più efficace.[1]

Alternativamente esiste una passeggiata che parte da Velturno fino ad arrivare alla fortezza (viene a volte utilizzato il termine di fortezza in quanto Sabiona nel medioevo era anche un castello che oppose diverse volte resistenza ai molti attacchi).

Sull'Acropoli del Tirolo si possono visitare la antica cappella della Madonna, la chiesa conventuale, la chiesa della Santa Croce e la fontana commemorativa.

La chiesa della Santa Croce è stata per oltre quattrocento anni la sede della cattedra vescovile, che solo poco prima dell'anno 1000 fu spostata a Bressanone.

Alla difesa della rupe del monastero sorge un po' più in basso anche la Torre del Capitano, chiamata anche castel Branzoll.

Per quasi trecento anni il monastero è stato la sede di una comunità di monache benedettine, ultimamente sono state soltanto 3 e hanno vissuto in clausura; in data 7 maggio 2021 il vescovo di Bolzano-Bressanone, Ivo Muser ne annuncia la chiusura.

Su invito dello stesso vescovo, dopo un periodo di prova nel 2023, un gruppo di monaci cistercensi dell'abbazia viennese di Heiligenkreuz, il 14 marzo 2024 ha accettato su mandato del proprio capitolo di risiedere nel complesso monastico. [2]

  1. ^ Franz Glaser, Die frühchristliche Doppelkirche von Säben - Rekonstruktion, Deutung und Datierung, in "Der Schlern", 71, 1997, pp. 730-736.
  2. ^ Cistercensi austriaci si insediano a Sabiona, su www.bz-bx.net, 14 marzo 2024. URL consultato il 21 maggio 2024.

Monastero di Sabiona

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