Magnesiocoulsonite

Magnesiocoulsonite
Classificazione Strunz (ed. 10)4.BB.05[1]
Formula chimica
Proprietà cristallografiche
Sistema cristallinocubico[5]
Parametri di cellaa = 8,38 Å[2]
Gruppo puntuale4/m 3 2/m[6]
Gruppo spazialeFd3m (gruppo nº 227)[2]
Proprietà fisiche
Densità calcolata4,31[1] g/cm³
Durezza (Mohs)6,5[4]
Colorenero; grigio chiaro in luce incidente[4]
Lucentezzametallica[1]
Opacitàopaca[1]
Striscionero[5]
Diffusionerara
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La magnesiocoulsonite (simbolo IMA: Mcou[7]) è un minerale molto raro della classe dei minerali degli "ossidi e idrossidi" e possiede la composizione chimica idealizzata MgV2O4.[2] Da un punto di vista chimico, la magnesiocoulsonite è quindi un ossido di magnesio-vanadio o spinello di vanadio[8], in quanto appartiene strutturalmente al gruppo degli spinelli.

La magnesiocoulsonite è l'analogo del magnesio della coulsonite (FeV2O4) simile alla coppia analoga cromite (FeCr2O4) – magnesiocromite (MgCr2O4) e forma una serie cristallina mista con quest'ultima.[9] A causa della formazione di cristalli misti, parte del vanadio viene solitamente sostituito dal cromo, motivo per cui la formula è anche data come Mg(V3+,Cr3+)2O4 in varie fonti.[3][4]

  1. ^ a b c d Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Mindat
  2. ^ a b c d Strunz&Nickel p. 189
  3. ^ a b (EN) Stefan Weiß, Das große Lapis Mineralienverzeichnis. Alle Mineralien von A – Z und ihre Eigenschaften, 6ª ed., Monaco, Weise, 2014, ISBN 978-3-921656-80-8.
  4. ^ a b c d (EN) Magnesiocoulsonite (PDF), in Handbook of Mineralogy, Mineralogical Society of America, 2001. URL consultato il 26 settembre 2024.
  5. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Atlas
  6. ^ (EN) Magnesiocoulsonite Mineral Data, su webmineral.com. URL consultato il 26 settembre 2024.
  7. ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291–320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 26 settembre 2024.
  8. ^ (DE) Walter Rüdorff e Bertold Reuter, Die Struktur der Magnesium- und Zink-Vanadinspinelle. Beitrag zur Struktur der Spinelle, in Zeitschrift für Anorganische und Allgemeine Chemie, vol. 253, maggio 1947, pp. 194–208, DOI:10.1002/zaac.19472530311.
  9. ^ (EN) Richard V. Gaines, H. Catherine W. Skinner, Eugene E. Foord, Brian Mason e Abraham Rosenzweig, Dana’s New Mineralogy, 8ª ed., New York, John Wiley & Sons, 1997, pp. 303–304, ISBN 0-471-19310-0.

Magnesiocoulsonite

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