Lucio Fontana

Lucio Fontana in una fotografia di Lothar Wolleh.

Lucio Fontana (Rosario, 19 febbraio 1899Comabbio, 7 settembre 1968) è stato un pittore, ceramista e scultore argentino naturalizzato italiano.

Nato in Argentina, da famiglia italiana, a Milano frequentò l'Accademia di Brera dedicandosi alla scultura; rientrato a Buenos Aires redasse il Manifiesto blanco con cui pose le basi del movimento spazialista. Nei primi anni 50 realizzò tele con buchi a cui fecero seguito i celebri "tagli". Nelle sue realizzazioni artistiche utilizzò numerose tecniche, sia in pittura che in scultura che nella ceramica.

«Nelle pieghe del dibattito che divide l'arte italiana del Dopoguerra, tra richiami togliattiani all'ordine, assecondati dal neorealismo figurativo di Renato Guttuso, e provocazioni concettuali (Piero Manzoni che inscatola e numera la Merda d'artista), si impone un artista che mira a un'immagine pura, aerea, assoluta. Già alla Biennale di Venezia del 1949 Fontana attira la perplessità dei critici e il dileggio del pubblico con le tele bucate che chiama Concetti spaziali».[1]

  1. ^ Oreste del Buono, Il pittore dei buchi, sta in L'Europeo n. 38, 1968, vedi L'Europeo, anno XII, n.7, Luglio 2013.

Lucio Fontana

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