L'idrografia del Biellese, ovvero la distribuzione delle acque superficiali nella provincia di Biella, ricade quasi totalmente nei due bacini del Cervo e del Sessera, entrambi affluenti della Sesia. Alcune aree del Biellese sud-occidentale sono invece tributarie della Dora Baltea; in questa zona si trova anche il maggiore specchio d'acqua naturale della provincia, il Lago di Viverone.[1] Ai corpi idrici naturali si aggiungono in pianura vari canali irrigui costruiti principalmente a supporto della risicoltura ed alcuni invasi realizzati nella fascia pedemontana.[2] Oltre che per l'irrigazione le acque superficiali vengono utilizzate nel Biellese anche a servizio delle numerose industrie della zona ed a scopo idropotabile, perché l'area è densamente abitata e la captazione di acque sotterranee non è sufficiente. Limitatissimo è invece l'uso idroelettrico, che risulta sostanzialmente confinato in Valsessera.[3] I torrenti del Biellese possono essere soggetti a piene anche rovinose che hanno provocato nel corso del tempo numerosi danni a cose e persone.[4]