Fontane di Napoli

Le fontane di Napoli sono parte integrante della storia cittadina dall'età classica, arricchendo ulteriormente (assieme alle edicole sacre ma soprattutto alle scale, vero e proprio elemento distintivo della città[1]) il panorama dell'urbanistica e dell'architettura partenopea.

«E tutte le fontane di Napoli sono lagrime: quella di Monteoliveto è formata dalle lagrime di una pia monachella che pianse senza fine sulla Passione di Gesù; quella dei Serpi sono le lagrime di Belloccia, una serva fedele innamorata del suo signore; quella degli Specchi è fatta delle lagrime di Corbussone, cuoco di palazzo e folle di amore per la regina cui cucinava gli intingoli; quella del Leone è il pianto di un principe napoletano, cui unico e buon amico era rimasto un leone che gli morì miseramente; e quella di fontana Medina sono le lagrime di Nettuno, innamorato di una bella statua cui non arrivò a dar vita.»


Fontane di Napoli

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