Fluoro-cannilloite | |
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Classificazione Strunz | 9.DE.10[1] |
Formula chimica | CaCa2(Mg4Al)(Si5Al3)O22F2[2] |
Proprietà cristallografiche | |
Gruppo cristallino | trimetrico[2] |
Sistema cristallino | monoclino[2] |
Parametri di cella | a=9,826(4)Å, b=17,906(9)Å, c=5,301(3)Å, β=105,41(4)°, V=899,2ų, Z=2[2] |
Gruppo puntuale | 2/m[2] |
Gruppo spaziale | C2/m[2] |
Proprietà fisiche | |
Densità misurata | 3,05(3)[3] g/cm³ |
Densità calcolata | 3,18[3] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 6[2] |
Sfaldatura | perfetta secondo {110}[2] |
Frattura | fragile[2] |
Colore | verde gigiastro[2] |
Lucentezza | vitrea[3] |
Opacità | traslucida[3] |
Striscio | bianco grigiastro[2] |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La fluoro-cannilloite è un minerale, un anfibolo appartenente al sottogruppo degli anfiboli di calcio in base alla revisione della nomenclatura degli anfiboli del 2012[4]. Precedentemente era classificato come appartenente al gruppo degli anfiboli calcici.
È stata scoperta nel 1996 in un campione proveniente da Pargas in Finlandia raccolto nel XIX secolo e conservato nel museo del dipartimento di scienze della Terra dell'Università di Pavia[3].
Il nome è stato attribuito in riferimento al contenuto di fluoro ed in onore di Elio Cannillo (1938 — ) per i suoi studi relativi alla cristallochimca dei pirosseni e degli anfiboli[3].
In origine era denominata fluor-cannilloite ma con la revisione della nomenclatura degli anfiboli del 2012 è stato deciso di usare come prefisso fluoro- invece che fluor-[5].