Campagna di Ulma parte Guerra della campagna di Germania (1805) e della terza coalizione | |
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La resa di Ulma di Charles Thévenin. La fase finale della campagna di Ulma portò alla resa del generale Mack e di 23000 austriaci | |
Data | 25 settembre–20 ottobre 1805 |
Luogo | Europa centrale |
Esito | Vittoria francese |
Schieramenti | |
Comandanti | |
Effettivi | |
Perdite | |
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La campagna di Ulma fu una serie di manovre militari francesi e bavaresi e di battaglie combattute contro l'esercito austriaco nel 1805, durante la guerra della terza coalizione. Si svolse nelle vicinanze ed all'interno della città sveva (allora bavarese) di Ulma.
La Grande Armata francese, guidata da Napoleone Bonaparte, era composta da 210 000 uomini divisi in sette corpi e sperava di sconfiggere l'esercito austriaco stanziato lungo il Danubio prima dell'arrivo dei rinforzi russi. Nonostante la rapida marcia, Napoleone condusse un'ampia manovra che sconfisse i 23000 austriaci del generale Mack il 20 ottobre ad Ulma, portando a 60 000 il totale dei prigionieri austriaci catturati durante la campagna. In generale questa campagna è considerato un capolavoro strategico ed influenzò lo sviluppo del piano Schlieffen di fine XIX secolo.[4]
La vittoria di Ulma non mise fine alla guerra, dato che un grande esercito russo guidato da Kutuzov era ancora nei pressi di Vienna. I russi si ritirarono a nordest per aspettare i rinforzi ed unirsi ai rimanenti austriaci. I francesi conquistarono Vienna il 12 novembre. Il 2 dicembre la decisiva vittoria francese nella battaglia di Austerlitz tolse l'Austria dalla guerra. Il trattato di Presburgo di fine dicembre sciolse la terza coalizione e trasformò la Francia napoleonica nella maggior potenza dell'Europa centrale, portando l'anno seguente alla nascita della quarta coalizione in cui la Prussia e la Russia si allearono.