Igea (10 Hygiea) | |
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Igea ripreso attraverso lo strumento SPHERE montato sul Very Large Telescope | |
Stella madre | Sole |
Scoperta | 12 aprile 1849 |
Scopritore | Annibale de Gasparis |
Classificazione | Fascia principale |
Famiglia | Igea |
Classe spettrale | C |
Designazioni alternative | 1849 GA, 1900 GA |
Parametri orbitali | |
(all'epoca JD 2459000,5 31 maggio 2020[1]) | |
Semiasse maggiore | 470108336 km 3,1424354 au |
Perielio | 417401054 km 2,790114 au |
Afelio | 522815617 km 3,4947568 au |
Periodo orbitale | 2034,69 giorni (5,57 anni) |
Velocità orbitale |
|
Inclinazione sull'eclittica | 3,83179° |
Eccentricità | 0,1121173 |
Longitudine del nodo ascendente | 283,19845° |
Argom. del perielio | 312,41291° |
Anomalia media | 222,85056° |
Par. Tisserand (TJ) | 3,197[3] (calcolato) |
Ultimo perielio | 16 dicembre 2016 |
Prossimo perielio | 13 luglio 2022 |
MOID da Giove | 1,53545 au[3] |
Satelliti | no[4] |
Anelli | no |
Dati fisici | |
Dimensioni | 450 × 430 × 424 km;[5] |
Diametro medio | 407,12±6,8 km[6] 444±35 km[7] 434±14 km[5] |
Massa | (8,67±0,147)×1019 kg[8]
|
Densità media | (2,19±0,42)×103 kg/m³[9] (2,8±0,10)×103 kg/m³[8] (1,944±0,25)×103 kg/m³[5] |
Acceleraz. di gravità in superficie | 0,13 m/s²[2] |
Velocità di fuga | 0,235 km/s[2] |
Periodo di rotazione | 13,82559±0,00005 h[5] |
Temperatura superficiale | |
Albedo | 0,066[12] 0,0717[6] |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. |
|
Magnitudine ass. | 5,5 |
Igea (dal greco antico Ὑγίεια?, Hygìeia, originariamente chiamato Igea Borbonica,[14] catalogato secondo la designazione asteroidale come 10 Hygiea) è un grande asteroide della fascia principale, il quarto in ordine di grandezza,[15] con un diametro medio superiore ai 400 km[6][7] e una massa stimata pari al 3% di quella totale della fascia di asteroidi. Nonostante ciò, fu il decimo a essere individuato perché la superficie scura rende l'asteroide meno visibile di quanto le sue dimensioni implicherebbero. All'opposizione infatti raggiunge mediamente una magnitudine pari a 10,2.[16] Igea fu scoperto da Annibale de Gasparis il 12 aprile 1849, dall'osservatorio di Capodimonte a Napoli.[17] Fu così denominato su suggerimento di Ernesto Capocci di Belmonte dal nome di Igea, la dea greca della salute; inoltre, in onore della casa regnante a Napoli, i due scienziati vi aggiunsero l'aggettivo Borbonica,[14] che tuttavia decadde rapidamente nell'uso.[18]
Igea si compone di materiale primitivo carbonioso, simile alle condriti carbonacee.[12] Percorre un'orbita assai prossima al piano dell'eclittica, mediamente eccentrica, che completa in 5 anni e 7 mesi,[1] spaziando dalla distanza media di Cerere e Pallade dal Sole fino al bordo esterno della fascia principale, in prossimità del perielio degli oggetti della famiglia Hilda. È il prototipo della famiglia Igea.[19] Osservazioni del 2017 e del 2018 suggeriscono che Igea potrebbe avere le caratteristiche per essere classificato tra i pianeti nani.[5]
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: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Vernazza
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: non è stato indicato alcun testo per il marcatore IRAS
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: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Ragazzoni-317
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: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Baer
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: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Carry12
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: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Barucci
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: non è stato indicato alcun testo per il marcatore eff
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: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Denominazione
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: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Barucci203
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: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Mohd
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: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Scoperta
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: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Hind
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: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Carruba2014