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Wilkinson Microwave Anisotropy Probe

WMAP
Emblema missione
Immagine del veicolo
Dati della missione
OperatoreNASA
NSSDC ID2001-027A
SCN26859
Destinazionepunto di Lagrange L2
Esitomissione conclusa con successo ad ottobre 2010[1]
VettoreDelta II
Lancio30 giugno 2001, 19:46:00 UTC
Luogo lancioCape Canaveral Air Force Station, Florida, USA
Proprietà del veicolo spaziale
Massa840 kg
Peso al lancio835 kg
Sito ufficiale
Programma Explorer
Missione precedenteMissione successiva
Explorer 79 (HETE-2) Explorer 81 (RHESSI)

Il Wilkinson Microwave Anisotropy Probe (WMAP), conosciuto anche come sonda spaziale per l'anisotropia delle microonde (Microwave Anisotropy Probe (MAP) in inglese), ed Explorer 80, è un satellite che misura ciò che rimane delle radiazioni dovute al Big Bang, ovvero la radiazione cosmica di fondo. Diretto dal professore della Johns Hopkins University Charles L. Bennett, si tratta di un progetto che prevede la collaborazione tra il Goddard Space Flight Center della NASA e l'Università di Princeton.[2] Il satellite WMAP è stato lanciato il 30 giugno 2001, alle ore 19:46 (GDT) dallo stato della Florida. Il WMAP è l'erede del satellite COBE, ed il secondo satellite di classe media (MIDEX), previsto dal programma Explorer. Tale satellite è stato così chiamato in onore di David Todd Wilkinson (1935-2002).[2]

Le rilevazioni del WMAP sono più precise di quelle dei suoi predecessori; secondo il modello Lambda-CDM, l'età dell'universo è stata calcolata in 13,73 ± 0,12 miliardi di anni, con una costante di Hubble di 70,1 ± 1,3 km·s−1·Mpc−1, una composizione del 4,6% di materia barionica ordinaria; 23 % di materia oscura di natura sconosciuta, la quale non assorbe o emette luce; 72% di energia oscura la quale accelera l'espansione; infine meno dell'1% di neutrini. Tutti questi dati sono coerenti con l'ipotesi che l'universo abbia una geometria piatta, e anche con il rapporto tra densità d'energia e densità critica di Ω = 1,02 ± 0,02. Questi dati supportano il modello Lambda-CDM e gli scenari cosmologici dell'inflazione, dando anche prova della radiazione cosmica di fondo di neutrini.[3]

Ma questi dati contengono anche caratteristiche inspiegate: un'anomalia nella massima misura angolare del momento quadrupolico, ed una grande macchia fredda nella radiazione cosmica di fondo. Secondo la rivista scientifica Science, il WMAP è stato il Breakthrough of the Year for 2003 (scoperta dell'anno 2003).[4] I risultati di questa missione sono stati al primo e al secondo posto della lista "Super Hot Papers in Science Since 2003".[5] Alla fine del 2008 il satellite WMAP era ancora in funzione, mentre la sua dismissione è stata effettuata nell'ottobre 2010.

  1. ^ (EN) Ian O'Neill, Mission Complete! WMAP Fires its Thrusters for the Last Time, su news.discovery.com, DiscoveryNews, 7 ottobre 2010. URL consultato il 4 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2012).
  2. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore 2003PressRelease
  3. ^ Hinshaw ed altri, 2008.
  4. ^ Seife, 2003.
  5. ^ (EN) "Super Hot" Papers in Science, su in-cites.com, in-cites, ottobre 2005. URL consultato il 15 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2015).

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