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Titano (astronomia)

Titano
(Saturno VI)
Immagine di Titano del 2012 in colori naturali
Satellite diSaturno
Scoperta25 marzo 1655
ScopritoreChristiaan Huygens
Parametri orbitali
(all'epoca J2000.0)
Semiasse maggiore1221830 km[1]
Pericronio1186153 km
Apocronio1257507 km
Periodo orbitale15,945421 giorni[1]
Inclinazione rispetto
all'equat. di Saturno
0,34854°
Eccentricità0,0292[1]
Dati fisici
Diametro medio5150 km[1]
0,404 r
Superficie8,3×1013 
Massa
1,345×1023 kg[1]
0,0225 M
Densità media1,88×103 kg/m³[1]
Acceleraz. di gravità in superficie1,35 m/s²
(0,14 g)
Velocità di fuga2630 m/s
Periodo di rotazioneRotazione sincrona
Inclinazione assiale
Temperatura
superficiale
  • 94 K (−179,2 °C) (media)
Pressione atm.1,45 atm
Albedo0,22[1]
Dati osservativi
Magnitudine app.8,4[2]
Diametro
apparente
  • 0,8" (medio)

Titano è il più grande satellite naturale del pianeta Saturno e uno dei corpi rocciosi più massicci dell'intero sistema solare; supera in dimensioni (ma non per massa) il pianeta Mercurio mentre per dimensioni e massa è il secondo satellite del sistema solare dopo Ganimede. Scoperto dall'astronomo olandese Christiaan Huygens il 25 marzo 1655, all'epoca Titano è stata la prima luna osservata intorno a Saturno e la quinta nell'intero sistema solare (Luna terrestre esclusa)[3]. Si tratta inoltre dell'unico satellite del sistema solare in possesso di una densa atmosfera[4].

Titano è composto principalmente di ghiaccio d'acqua e materiale roccioso. La sua spessa atmosfera ha impedito l'osservazione della superficie, fino all'arrivo della missione spaziale Cassini-Huygens nel 2004, che ha permesso di raggiungere la superficie con un veicolo d'atterraggio.[5] L'esplorazione della Cassini-Huygens ha portato alla scoperta di laghi di idrocarburi liquidi nelle regioni polari del satellite. Geologicamente la superficie è giovane; sono presenti alcune montagne e dei possibili criovulcani, ma è generalmente piatta e liscia con pochi crateri da impatto osservati[6][7].

L'atmosfera di Titano è composta al 95% da azoto[4]; sono presenti inoltre componenti minori quali il metano e l'etano, che si addensano formando nuvole[8]. La temperatura superficiale media è molto vicina al punto triplo del metano dove possono coesistere le forme liquida, solida e gassosa di questo idrocarburo. Il clima, che include vento e pioggia di metano, ha creato caratteristiche superficiali simili a quelle presenti sulla Terra, come dune, fiumi, laghi e mari, e, come la Terra, presenta le stagioni[9]. Con i suoi liquidi e la sua spessa atmosfera, Titano è considerato simile alla Terra primordiale, ma con una temperatura molto più bassa, dove il ciclo del metano sostituisce il ciclo idrologico presente invece sul nostro pianeta[10][11].

  1. ^ a b c d e f g Saturnian Satellite Fact Sheet, su nssdc.gsfc.nasa.gov, NASA.
  2. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Nasa2
  3. ^ Huygens Discovers Luna Saturni, su apod.nasa.gov, NASA, 2005.
  4. ^ a b Titan - Atmosphere, su saturn.jpl.nasa.gov, NASA.
  5. ^ Images reveal Titan's secrets, su edition.cnn.com, CNN, 15 gennaio 2005.
  6. ^ Titan surface, su saturn.jpl.nasa.gov, NASA.
  7. ^ Titano, ecco le immagini: Vulcani, crateri e graffi misteriosi, in La Repubblica, 12 maggio 2005.
  8. ^ Marco Galliani, Cielo a pecorelle, metano a catinelle, su media.inaf.it, INAF, 17 marzo 2011.
  9. ^ Mezza stagione su Titano, su media.inaf.it, INAF, 29 novembre 2012.
  10. ^ Titan: A Primordial Earth In Our Solar System, su spacedaily.com, SpaceDaily, 2000.
  11. ^ NASA Study Shows Titan and Early Earth Atmospheres Similar, su nasa.gov, NASA, novembre 2006.

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