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Songs in A Minor

Songs in A Minor
album in studio
ArtistaAlicia Keys
Pubblicazione5 giugno 2001
Durata63:14
Dischi1
Tracce15 + 1 ghost track
GenereNeo soul[1]
Soul[2]
Contemporary R&B[2]
EtichettaJ Records
ProduttoreAlicia Keys, Brian McKnight, Jermaine Dupri, Kerry Brothers
RegistrazioneNew York (Battery Studios, Unique Studios, The Hit Factory, KrucialKeys Studios), Los Angeles (Larrabee Studios), Atlanta (Southside Studios, Doppler Studio), Glendale, CA (Backroom Studios)
FormatiCD
NoteGrammy Award Miglior album R&B 2002
Certificazioni
Dischi d'oroAustria (bandiera) Austria[3]
(vendite: 20 000+)
Belgio (bandiera) Belgio[4]
(vendite: 10 000+)
Giappone (bandiera) Giappone[5]
(vendite: 100 000+)
Norvegia (bandiera) Norvegia[6]
(vendite: 15 000+)
Polonia (bandiera) Polonia[7]
(vendite: 20 000+)
Dischi di platinoAustralia (bandiera) Australia (3)[8]
(vendite: 210 000+)
Canada (bandiera) Canada (5)[9]
(vendite: 500 000+)
Danimarca (bandiera) Danimarca[10]
(vendite: 50 000+)
Europa (bandiera) Europa (3)[11]
(vendite: 3 000 000+)
Francia (bandiera) Francia[12]
(vendite: 300 000+)
Germania (bandiera) Germania[13]
(vendite: 300 000+)
Italia (bandiera) Italia[14]
(vendite: 50 000+)
Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda[15]
(vendite: 15 000+)
Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi (2)[16]
(vendite: 160 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito (3)[17]
(vendite: 900 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti (7)[18]
(vendite: 7 000 000+)
Sudafrica (bandiera) Sudafrica[19]
(vendite: 50 000+)
Svezia (bandiera) Svezia[20]
(vendite: 40 000+)
Svizzera (bandiera) Svizzera (2)[21]
(vendite: 80 000+)
Alicia Keys - cronologia
Album precedente
Singoli
  1. Fallin'
    Pubblicato: 31 luglio 2001
  2. A Woman's Worth
    Pubblicato: 12 febbraio 2002
  3. How Come You Don't Call Me
    Pubblicato: 4 giugno 2002
  4. Girlfriend
    Pubblicato: 24 dicembre 2002

Songs in A Minor è il primo album dell'artista statunitense Alicia Keys, uno tra i primi ad essere pubblicati dalla J Records nel 2001.

L'album ha debuttato sul mercato vendendo più di 50 000 copie nel primo giorno, 235.000 nella prima settimana e più di dodici milioni in tutto il mondo, il 60% delle quali negli Stati Uniti[22]. Curiosamente, nonostante il titolo dell'album (tradotto Canzoni in La Minore), nessuna delle tracce è in questa tonalità, tranne Jane Doe. Ha segnato l'inizio della carriera discografica della cantante, generando un grande impatto nella discografia mondiale, in quanto in quegli anni l'industria musicale era segnata da boy-band e da "prodotti commerciali" rivolti ai teen-ager[23]. Lo stile soul, nuovo e musicalmente impegnativo della cantautrice ha riscosso un grande favore sia dal mercato che dalla critica, portando infatti Alicia nel 2002 a diventare la seconda donna dopo Lauryn Hill a vincere 5 Grammy Awards in una sola serata, inclusi due dei quattro più importanti: Best New Artist e Song of The Year. Nel 2013 Songs in A Minor viene inserito da Entertainment Weekly nella classifica dei 100 album più importanti della storia, alla posizione n°57.

  1. ^ (EN) Stephen Thomas Erlewine, Songs in A Minor, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 24 febbraio 2018.
  2. ^ a b Alessandra Zacchino, SONGS IN A MINOR - ALICIA KEYS, su rockol.it, Rockol, 27 ottobre 2001. URL consultato il 24 febbraio 2018.
  3. ^ (DE) Alicia Keys - Songs in A Minor – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 12 dicembre 2021.
  4. ^ (NL) 2002 Albums Certifications, su ultratop.be. URL consultato il 12 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2021).
  5. ^ [1]
  6. ^ (NO) Certifications, su ifpi.no. URL consultato il 12 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2012).
  7. ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 12 dicembre 2021.
  8. ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2019 Albums, su aria.com.au, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 12 aprile 2019.
  9. ^ (EN) Alicia Keys Songs in A Minor – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 12 dicembre 2021.
  10. ^ (DA) Album Top-40 - Uge 34 - 2002, su hitlisten.nu, Hitlisterne.NU. URL consultato il 28 marzo 2023.
  11. ^ (EN) IFPI Platinum Europe Awards – 2004, su International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 21 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2013).
  12. ^ (FR) Alicia Keys - Songs in A Minor – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 12 dicembre 2021.
  13. ^ (DE) Alicia Keys – Songs in A Minor – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 12 dicembre 2021.
  14. ^ Copia archiviata, su attikmusic.com. URL consultato il 2 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2009).
  15. ^ (EN) NZ Top 40 Albums Chart: 10 March 2002, su nztop40.co.nz, The Official NZ Music Charts. URL consultato il 12 dicembre 2021.
  16. ^ (NL) Goud/Platina, su nvpi.nl, Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 12 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2018). Scrivere "Alicia Keys" in "Artiest of Titel".
  17. ^ (EN) Songs in A Minor, su British Phonographic Industry. URL consultato il 12 dicembre 2021.
  18. ^ (EN) Alicia Keys - Songs in A Minor – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 20 agosto 2020.
  19. ^ (EN) January 2002 South African Certifications, su mi2n.com. URL consultato il 12 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2015).
  20. ^ (SV) Alicia Keys – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 12 dicembre 2021.
  21. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 12 dicembre 2021.
  22. ^ Dave Donovan, Alicia Keys, Melissa Etheridge, Annie Lennox, Juanes, KT Tunstall, Earth, Wind & Fire and Junoon to celebrate peace through music at 2007 Nobel Peace Prize Concert December 11th in Norway (PDF), su Nobel Peace Prize, 19 ottobre 2007. URL consultato il 18 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2008).
  23. ^ biografia Keys, su lastfm.it. URL consultato l'11 ottobre 2008.

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