Le sale dei Pianeti sono una serie di cinque ambienti che si succedono nel palazzo Pitti a Firenze.
Le sale sono note sotto il profilo artistico in quanto le volte furono affrescate con cicli a tema allegorico elogianti la dinastia Medici da Pietro da Cortona, che tra il 1640 e il 1647 lavorò a quattro sale, e da Ciro Ferri, che tra il 1659 e il 1665 completò un ambiente lasciato incompiuto dal maestro e realizzò le scene dell'ultima stanza.[1] Gli affreschi, il cui progetto iconografico fu redatto da Francesco Rondinelli, mostrano tramite allegorie e le varie divinità da cui prendono il nome le diverse sale quelle che sono le virtù che un principe ideale deve possedere per il buon governo.[1]
I cicli dei Pianeti rappresentano, assieme al Trionfo della Divina Provvidenza di palazzo Barberini a Roma, nonché agli affreschi della sala della Stufa dello stesso palazzo Pitti e a quelli delle Storie di Enea del palazzo Pamphilj di piazza Navona a Roma, uno dei momenti più alti dell'arte pittorica di Pietro da Cortona e, più in generale, dell'arte barocca italiana ad affresco.[2]