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Rosa per l'Italia
| Rosa per l'Italia | |
|---|---|
| Presidente | Savino Pezzotta |
| Stato |  Italia
|
| Fondazione | 8 febbraio 2008 |
| Derivato da | Unione di Centro |
| Dissoluzione | 2014 (de facto) |
| Ideologia | Centrismo, Cristianesimo democratico, Cristianesimo sociale[senza fonte] |
| Collocazione | Centro |
| Coalizione | Unione di Centro (2008-2013) |
| Seggi massimi Camera | |
| Seggi massimi Senato | |
La Rosa per l'Italia, nota in un primo momento anche come Movimento Federativo Civico Popolare[1] o La Rosa Bianca[2], è stato un partito politico italiano che si richiamava ai valori del cristianesimo democratico.
Fu fondato l'8 febbraio 2008 da Bruno Tabacci e Mario Baccini, in seguito alla loro fuoriuscita dall'Unione dei Democratici Cristiani e di Centro, insieme a Savino Pezzotta.
Il nome Rosa Bianca era già in uso dal 1980, da parte dell'associazione Rosa Bianca, associazione liberale e personalista di cattolici per l'educazione alla politica e alla democrazia, che ha preso nome e ispirazione dal gruppo della Rosa Bianca, attivo nella Resistenza antinazista dei moderati nel Terzo Reich.
Il partito, dapprima presentato appunto con la denominazione Rosa Bianca, utilizzata a livello locale da alcuni circoli cultural-politici dell'area lombarda con riferimento in Bruno Tabacci, generalmente utilizzò il nome Rosa per l'Italia in seguito all'inibizione legale nell'uso della denominazione richiamante l'omonimo movimento tedesco[3][4]. II successivo reclamo circa l'inibizione del nome fu rigettato[5].
- ^ Copia archiviata, su rosaperlitalia.org. URL consultato il 23 giugno 2008 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2008).
- ^ Elezioni Politiche 2008 - Contrassegni Ammessi, Movimento Federativo Civico Popolare detto La Rosa Bianca Archiviato il 24 agosto 2011 in Internet Archive.
- ^ Il giudice cancella la Rosa Bianca[collegamento interrotto]
- ^ Testo provvedimento 12 marzo 2008[collegamento interrotto] del Tribunale di Roma
- ^ Rosa Bianca, nome «vietato»: faremo ricorso , Ordinanza del 9 maggio 2008 di rigetto del reclamo[1]
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