Con la primavera di Palermo, o primavera palermitana (1985-1990), si definisce un periodo storico, culturale e politico della città di Palermo, dalla seconda metà degli anni 80 del XX secolo fino al 1990, caratterizzato dal fiorire di iniziative politiche, sociali e culturali e dalla nascita di associazioni e comitati cittadini, promuovendo una cultura della legalità in contrasto con quella mafiosa.[1][2]
Leader politico di quella primavera fu il sindaco Leoluca Orlando, in coincidenza al suo primo mandato da primo cittadino di Palermo, che dette vita a una maggioranza costituita dalla Democrazia Cristiana e da partiti e movimenti di sinistra, sia laici sia di area cattolica e ambientalista.[3]