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Oppenheimer (film)

Oppenheimer
Robert Oppenheimer (Cillian Murphy) e Leslie Groves (Matt Damon) in una scena del film
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America, Regno Unito
Anno2023
Durata180 min
Dati tecniciB/N e a colori
rapporto: 2,20:1 (65mm)
1,43:1 (IMAX 65mm)
1,90:1 (IMAX Digitale e IMAX Laser)
Generebiografico, drammatico, thriller, storico
RegiaChristopher Nolan
Soggettodalla biografia Robert Oppenheimer, il padre della bomba atomica di Kai Bird e Martin J. Sherwin
SceneggiaturaChristopher Nolan
ProduttoreChristopher Nolan, Emma Thomas, Charles Roven
Produttore esecutivoThomas Hayslip, J. David Wargo, James Woods
Casa di produzioneUniversal Pictures, Syncopy Films, Atlas Entertainment
Distribuzione in italianoUniversal Pictures
FotografiaHoyte van Hoytema
MontaggioJennifer Lame
Effetti specialiScott R. Fisher, Andrew Jackson
MusicheLudwig Göransson
ScenografiaRuth De Jong, Samantha Englender, Claire Kaufman
CostumiEllen Mirojnick
TruccoLuisa Abel
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Logo ufficiale del film

Oppenheimer è un film del 2023 scritto, diretto e co-prodotto da Christopher Nolan.

Basato sulla biografia Robert Oppenheimer, il padre della bomba atomica di Kai Bird e Martin J. Sherwin, il film racconta la vita del fisico teorico statunitense J. Robert Oppenheimer. La storia si concentra prevalentemente sugli studi di Oppenheimer, sulla sua direzione del progetto Manhattan durante la seconda guerra mondiale e sulla sua caduta in disgrazia a causa della sua audizione di sicurezza del 1954, nella quale gli venne ritirato il nullaosta di sicurezza, dando in questo modo un tremendo colpo al suo prestigio e alla sua autorevolezza. Il cast è composto da Cillian Murphy, nei panni di Oppenheimer, Emily Blunt, Matt Damon, Robert Downey Jr., Florence Pugh, Josh Hartnett, Casey Affleck, Rami Malek e Kenneth Branagh.

Oltre a risultare il terzo maggior incasso dell'anno al box office, il film ricevette il plauso universale della critica cinematografica,[1][2] soprattutto in virtù delle prove attoriali del cast, la colonna sonora, la sceneggiatura, gli effetti visivi e la regia di Nolan, tanto da venire inserito dal National Board of Review nella sua classifica riportante i migliori dieci film dell'anno,[3] vincendo una grande quantità di premi tra cui 5 Golden Globe, 3 SAG, 4 Critics' Choice Awards, un Grammy Award alla colonna sonora curata da Ludwig Göransson e risultò il film con maggiori candidature sia ai BAFTA 2024 che alla 96ª edizione dei premi Oscar, dove in entrambe le circostanze riuscì ad aggiudicarsi sette statuette su 13 candidature nelle medesime categorie (miglior film, miglior regista, miglior attore a Cillian Murphy, miglior attore non protagonista a Robert Downey Jr., miglior fotografia, miglior montaggio e miglior colonna sonora).[4]

Per quanto riguarda la sua distribuzione, la prima di Nolan sotto la Universal, è stata simultanea con quella del film Barbie di Warner Bros. diretto da Greta Gerwig; la profonda differenza di genere e contenuti dei due film ha generato il fenomeno culturale del Barbenheimer, portando diversi spettatori a guardare entrambi i film come un doppio spettacolo.

  1. ^ (EN) Benjamin Lee, ‘A spectacular achievement’: first reactions praise Oppenheimer, in The Guardian, 12 luglio 2023. URL consultato il 16 marzo 2024.
  2. ^ (EN) Nivedita Dubey, Oppenheimer's Rotten Tomatoes Score Is Christopher Nolan's Best, su CBR., 20 luglio 2023. URL consultato il 16 marzo 2024.
  3. ^ (EN) Oscars 2024: National Board of Review Preview, Predictions and Contest!, su Awardsdaily, 4 dicembre 2023. URL consultato il 16 marzo 2024.
  4. ^ Oppenheimer trionfa agli Oscar, resta fuori Garrone, su ANSA, 11 marzo 2024. URL consultato il 16 marzo 2024.

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