Our website is made possible by displaying online advertisements to our visitors.
Please consider supporting us by disabling your ad blocker.

Responsive image


Nitidezza (ottica)

Immagine con soggetto nitido

Il termine nitidezza o anche nitido (sec. XVI dal lat. nitĭdus, der. di nitere «risplendere»), che ha il significato di pulizia o di netto, pulito, limpido e/o terso, come è usato in ambito ottico, indica in senso generale l'assenza di aberrazioni (ad esempio, le cromatiche), che in qualche modo "sporcano" le immagini ottiche.[1] Tuttavia, è un termine poco tecnico, usato di più in un gergo elementare, che in uno scientifico e rigoroso.

In fotografia è usato, anche in termini di chiarezza e precisione, riguardo al microcontrasto dei bordi e dei contorni delle parti dell'immagine, che è riconducibile all'idea o alla sensazione di nitidezza: una messa a fuoco nitida, intesa come chiara, precisa e/o netta del soggetto, oppure dei suoi bordi/contorni, ecc, in contrapposizione ad una sfocatura.[2]

In ambito digitale, la funzione nitidezza è un ausilio software per modificare l'apparenza di una foto o di una immagine grafica, regolando la quantità del microcontrasto, nei bordi e contorni, dei vari punti-immagine; dando una sensazione di soggetto nitido rispetto allo sfondo, con bordi nitidi e taglienti, o altri utilizzi simili, che in qualche modo si oppongono alle locuzioni tipo, immagine sfocata o morbida, ma anche velata o poco contrastata, o con residui di colori spuri e varie aberrazioni, ecc.

Così, il termine viene più spesso legato alla sensazione di buona/corretta messa a fuoco (nella ripresa ottica), ma anche alle diverse sensazioni soggettive (di appassionati e/o di entusiastici) o mal riposte, che non sempre sono intuibili o collocabili in modo esatto. Di certo, non dovrebbe essere confuso, scambiato o mescolato con termini quali «risoluzione ottica», «acutezza visiva» o altri termini legati alla frequenza spaziale di immagini o di sistemi ottici; poiché la nitidezza non ha alcuna relazione con la quantità o la densità dei dettagli: l'immagine di una lente perfetta, ideale e senza aberrazioni, tenderà a rivelare meglio, o più facilmente, tutta la sua risoluzione ottica, ma usare frasi del tipo "l'obiettivo fotografico XYZ ha una nitidezza eccellente" per indicare che possiede una risoluzione elevatissima (ad esempio), è il modo più sbagliato di uilizzare il termine; in quanto, è più facile che un'ottica ad alta risoluzione tenda a formare immagini a più basso contrasto, immagini che un utente inesperto potrebbe, il più delle volte, giudicare come «velate e morbide», e quindi, poco nitide o con una scarsa nitidezza (ad esempio).

  1. ^ Nitidézza - Significato ed etimologia - Vocabolario, su Treccani. URL consultato il 15 giugno 2024.
  2. ^ Microcontrasto - Enciclopedia, su Treccani. URL consultato il 15 giugno 2024.

Previous Page Next Page








Responsive image

Responsive image