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Metodo Kasiski

Il metodo Kasiski è un metodo crittoanalitico per l'attacco del cifrario di Vigenère e dei cifrari ad esso simili. Prende il nome dal maggiore prussiano Friedrich Kasiski, che nel 1863 pubblicò un metodo di decifratura della tavola di Vigénère.[1]

Il maggiore Kasiski notò che spesso in un crittogramma di Vigénère si possono notare sequenze di caratteri identiche, poste ad una certa distanza fra di loro; questa distanza può, con una certa probabilità, corrispondere alla lunghezza della chiave, o a un suo multiplo.

In genere la stessa lettera con il cifrario di Vigénère viene cifrata in modo diverso nelle sue varie occorrenze, come si confà ai cifrari polialfabetici, ma se due lettere del testo in chiaro sono poste ad una distanza pari alla lunghezza della chiave (o un suo multiplo), questo fa sì che vengano cifrate nello stesso modo.

Individuando tutte le sequenze ripetute (cosa che avviene frequentemente in un testo lungo), si può dedurre quasi certamente che la lunghezza della chiave è il massimo comun divisore tra le distanze tra sequenze ripetute, o al più un suo multiplo.

Conoscere la lunghezza n della chiave permette di ricondurre il messaggio cifrato ad n messaggi intercalati cifrati con un cifrario di Cesare facilmente decifrabile.

  1. ^ Die Geheimschriften und die Dechiffrir-kunst (Le scritture segrete e l'arte della decifrazione)

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