I mennoniti costituiscono la più numerosa delle chiese anabattiste. Devono il loro nome a Menno Simons (1496-1561),[1] che assicurò, riorganizzandoli (1536), la sopravvivenza degli anabattisti olandesi dopo che questi attraversarono un periodo di gravissima crisi, in seguito agli eventi di Münster (1535).
Ad oggi infatti si contano più di un milione e mezzo di mennoniti nel mondo, soprattutto negli Stati Uniti, sulle coste caraibiche in Honduras, in Paraguay (soprattutto tra i discendenti degli immigrati tedeschi), in Canada, in Africa e in India.