Isole Soloveckie Соловецкие острова | |
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Geografia fisica | |
Localizzazione | Mar Bianco |
Coordinate | 65°05′N 35°40′E |
Superficie | 347 km² |
Numero isole | 6 |
Isole principali | Bol'šoj Solovkij, Anzerskij |
Altitudine massima | 86 m s.l.m. |
Geografia politica | |
Stato | Russia |
Circondario federale | Nordoccidentale |
Oblast' | Arcangelo |
Rajon | Primorskij |
Demografia | |
Abitanti | 968 (2002) |
Cartografia | |
voci di isole presenti su Wikipedia |
Bene protetto dall'UNESCO | |
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Insieme storico e culturale delle Isole Solovki | |
Patrimonio dell'umanità | |
Tipo | Culturali |
Criterio | (iv) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 1992 |
Scheda UNESCO | (EN) Cultural and Historic Ensemble of the Solovetsky Islands (FR) Scheda |
Le isole Soloveckie (in russo Солове́цкие острова?), note anche con il nome di Solovki (in russo Соловки?) o Solovetskij, sono un arcipelago del Mar Bianco, nel Distretto Federale Nordoccidentale della Russia. Distano 160 km dal circolo polare artico, 250 km dal confine con la Finlandia, 700 da San Pietroburgo e 1.200 da Mosca.
Situate nella baia del fiume Onega, a ovest della punta della penisola di Onega, le isole amministrativamente appartengono al Primorskij rajon dell'oblast' di Arcangelo. Sono note per essere state sede del primo campo di lavoro sovietico (SLON) e per essere state utilizzate come paradigma da Aleksandr Solzhenicyn per descrivere l'intero sistema dei gulag nell'opera Arcipelago Gulag. Secondo il censimento russo del 1989 la popolazione era di 1317 persone, scese a 968 nel 2002 (censimento russo) ed a 861 nel 2010.[1]
Dal 1974 le isole sono riserva naturale. L'arcipelago può essere raggiunto:
Nel 1992 sono state inserite tra i Patrimoni dell'umanità «quali esempio di insediamento monastico nell'inospitale ambiente dell'Europa settentrionale che illustra ammirevolmente la fede, la tenacità e l'iniziativa delle comunità religiose del tardo medioevo»[2].