Invasione austriaca delle Legazioni pontificie parte della prima guerra d'indipendenza | |
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Data | 1848 |
Luogo | Italia centrale |
Esito | Fallimento austriaco |
Schieramenti | |
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L'invasione austriaca delle Legazioni pontificie rappresentò il tentativo del governatore del Regno Lombardo-Veneto, Radetzky, dopo la sconfitta dell'esercito sardo di Carlo Alberto a Custoza, di consolidare la rioccupazione della Lombardia e con il rafforzamento della piazzaforte di Ferrara (che occupavano già dal 1815)[1] e l'attacco a Bologna, entrambe appartenenti allo Stato della Chiesa. L'invasione si concluse con un insuccesso poiché la popolazione di Bologna si sollevò cacciando gli austriaci (8 agosto 1848).