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I Soprano

I Soprano
Immagine tratta dalla sigla della serie televisiva
Titolo originaleThe Sopranos
PaeseStati Uniti d'America
Anno1999-2007
Formatoserie TV
Generedrammatico, gangster
Stagioni6
Episodi86
Durata50-70 minuti circa
Lingua originaleinglese
Rapporto4:3 (st. 1)
16:9 (st. 2-6)
Crediti
IdeatoreDavid Chase
Interpreti e personaggi
Doppiatori e personaggi
Produttore esecutivoDavid Chase, Brad Grey, Robin Green, Mitchell Burgess, Irene S. Landress, Terence Winter, Matthew Weiner
Casa di produzioneChase Films, Brad Grey Television, HBO Original Programming
Prima visione
Prima TV originale
Dal10 gennaio 1999
Al10 giugno 2007
Rete televisivaHBO
Prima TV in italiano
Dal22 maggio 2001
Al9 maggio 2008
Rete televisivaCanale 5 (st. 1-5)
Italia 1 (st. 6)
(EN)

«The greatest work of American pop culture of the past quarter century.»

(IT)

«La più grande opera della cultura pop americana dell'ultimo quarto di secolo»

I Soprano (The Sopranos) è una serie televisiva statunitense prodotta dall'emittente HBO, trasmessa in USA nell'arco di sei stagioni, dal 1999 al 2007: ideatore e produttore della serie è lo sceneggiatore statunitense David Chase che, oltre a supervisionare e ideare i soggetti[3], firma anche la regia del primo e dell'ultimo episodio.

La serie descrive la vita di Tony Soprano, boss della mafia italoamericana del New Jersey: la famiglia Soprano, i cui avi sono originari di Ariano[4], vanta importanti contatti con le cosche newyorkesi e mantiene relazioni affaristiche con la Camorra.

Il boss è soggetto ad attacchi di panico che lo portano a frequentare lo studio di una psicoanalista, alla quale confida ben presto i suoi turbamenti legati alla famiglia, in particolare nel rapporto col terribile personaggio della madre Livia: i suoi guai però passano anche attraverso il complesso legame con la moglie Carmela (connivente ma estranea alle imprese criminali del marito), i figli adolescenti, lo zio (fratello del padre) che non lo considera come boss e lo contrasta in ogni modo. A questi problemi personali si aggiungono quelli "lavorativi", in cui Tony deve destreggiarsi fra l'FBI, traditori della sua stessa famiglia e boss in ascesa di famiglie rivali.

I Soprano ha ricevuto tutti i principali premi televisivi,[5] diventando ben presto una serie culto negli USA e il punto di riferimento di altre serie HBO (The Wire, Boardwalk Empire, ad esempio) e non solo. Nel 1999, con un costo di oltre 2 milioni di dollari a puntata[6], la serie risultava la più costosa mai realizzata in una tv via cavo[7].

La critica statunitense, ma non solo, l'ha definita in molteplici occasioni tra le più grandi serie televisive di ogni tempo[8][9][10][11][12][13][14][15][16][17]. Nella sua stagione di debutto, il The New York Times l'ha definita come «l'opera della cultura pop più importante dell'ultimo quarto di secolo». Nel 2002, quando la serie era ancora in corso, la rivista TV Guide ha classificato I Soprano al 5º posto tra I migliori 50 spettacoli televisivi di tutti i tempi[18].

Nel giugno 2013 gli sceneggiatori della Writer Guild of America East & West hanno stilato una classifica delle serie meglio scritte di sempre, votando I Soprano al primo posto[17]. Anche la rivista Rolling Stone[16] nel settembre 2016 ha collocato la serie al vertice delle serie di ogni tempo, affermando che "(I Soprano) hanno diviso la storia della TV in due, portandola in un'"età dell'oro" in cui all'improvviso tutto sembrava essere possibile. David Chase ha distrutto tutte le regole del piccolo schermo".

Questo successo ha permesso agli sceneggiatori di affrontare - con un realismo d'immagini e una crudezza di linguaggio decisamente fuori dai canoni televisivi classici - tematiche legate all'adulterio, alla violenza, al sesso, profanando luoghi comuni e tabù televisivi, attirando su di sé anche pesanti critiche e dure prese di posizione.

In Italia è stata trasmessa per la prima volta dalla rete televisiva Canale 5 nel maggio 2001, con buoni risultati di ascolto nonostante la seconda serata,[19] alternando orari e giorni di programmazione.[20][21][22] Le sei stagioni della serie sono state in seguito trasmesse più volte da canali gratuiti, come su Italia 1 in orari notturni e su Iris e Rai 4 in prima serata.

  1. ^ Allmovie.com
  2. ^ Jesse Oxfeld, Family Man - Stanford Magazine Archiviato il 20 febbraio 2012 in Internet Archive. Settembre-ottobre 2002. Consultato il 23 luglio 2008
  3. ^ Bill Carter, The Last aria of Tony Soprano - New York Times 26 febbraio 2006
  4. ^ https://web.archive.org/web/20190123071627/https://www.hbo.com/the-sopranos/cast-and-crew/corrado-junior-soprano
  5. ^ The Sopranos awards on IMDb, su imdb.com.
  6. ^ Quartz, The Golden Age of TV has made way for the God-That’s-Expensive Age - Consultato il 6 luglio 2017
  7. ^ P. Biskind, Vanity Fair, An American Family - 4 aprile 2007 - Consultato il 6 luglio 2017
  8. ^ Rebecca Traister, Laura Miller, "The Sopranos" vs."The Wire": Two Salon critics duke it out over which series is the greatest ever - Salon.com 15 settembre 2007
  9. ^ Rob Owen, TV Review: 'Sopranos' as dangerous as it ever was - Pittsburgh Post-Gazette
  10. ^ Metacritic.com Archiviato il 9 dicembre 2008 in Internet Archive. 2 ottobre 2007 - Consultato il 1º maggio 2010
  11. ^ Bert Ehrmann, The Sopranos – "Oh Poor You!" - FortWayneReader.com 20 marzo 2006
  12. ^ The 50 greatest shows of all time - Empireonline.com
  13. ^ Matthew Gilbert, "Sopranos" reclaims its territory atop TV - Boston.com 10 marzo 2006
  14. ^ Maureen Ryan, The Sopranos Is the Most Influential Television Drama Ever - Chicago Tribune - Popmatters.com 23 aprile 2007
  15. ^ Mark Farinella, A perfect ending to a perfect TV series - The Sun Chronicle 12 giugno 2007
  16. ^ a b Rob Sheffield, 100 Greatest TV Shows of All Time Archiviato il 23 settembre 2016 in Internet Archive., 21 settembre 2016 - Consultato il 6 luglio 2017
  17. ^ a b Movieplayer.it Consultato il 7 giugno 2013
  18. ^ TV Guide Names Top 50 Shows, Associated Press, 26 aprile 2002. URL consultato il 9 agosto 2011.
  19. ^ Corriere.it Esordio con 23.4 % di share per I Soprano - consultato il 25 maggio 2001
  20. ^ Mediaset.it 3ª stagione: 24,20% di share - consultato il 20 settembre 2002 - Canale 5
  21. ^ Mediaset.it 5ª stagione: 14.71% di share - 25 agosto 2005 - Canale 5
  22. ^ Mediaset.it 17.27% di share - Italia 1 - 25 gennaio 2008

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