La Grande Armata (in francese Grande Armée) fu l'esercito che l'imperatore Napoleone Bonaparte creò nel 1804 e che schierò, a partire dalla campagna dell'anno successivo, per affrontare le monarchie continentali raggruppate nelle successive coalizioni antifrancesi.
Molto agguerrita e combattiva, temuta dai suoi avversari, guidata personalmente dall'imperatore e dai suoi prestigiosi marescialli, la Grande Armata ottenne una serie di schiaccianti vittorie in Germania, Austria, Polonia e Spagna, che consentirono di estendere i confini del dominio francese dalla penisola iberica al fiume Niemen.
La Grande Armata fu quasi totalmente distrutta durante la campagna di Russia del 1812. La perdita pressoché totale della cavalleria e la scomparsa di decine di migliaia di ufficiali, sottufficiali e soldati veterani, impedì che i successivi eserciti di Napoleone, costituiti prevalentemente da coscritti giovani e inesperti, raggiungessero la sua efficienza, il suo affiatamento e la sua potenza militare.
Protagonista dell'epopea delle guerre napoleoniche, la Grande Armata mantiene ancora una reputazione leggendaria nella storia.