I decreti Vigorelli (così detti dal ministro del lavoro Ezio Vigorelli) furono alcuni decreti legislativi previsti dalla legge delega 14 luglio 1959, n. 741.
La norma venne emanata durante il governo Segni II, ed aveva lo scopo di autorizzare il governo a recepire in atti aventi forza di legge i contenuti dei contratti collettivi di diritto comune stipulati sino a quel momento, al fine di assicurare minimi inderogabili di trattamento economico e normativo a tutti gli appartenenti a una stessa categoria. Tuttavia i decreti non vennero mai emanati e la stessa norma venne dichiarata incostituzionale.