Formata da 25 Chiese sui iuris, la Chiesa latina in Occidente e 24 Chiese di rito orientale,[3][4] che sono in comunione con il Pontefice, il nome richiama l'universalità della Chiesa fondata a partire dalla predicazione di Gesù Cristo e dei suoi Apostoli, costituita dal "Popolo di Dio" a sua volta formato da "tutte le nazioni della terra",[5] la quale viene dichiarata sussistere in modo perfetto nella Chiesa cattolica visibilmente organizzata e nella comunione dei battezzati (non macchiati dai peccati di eresia o di apostasia) senza tuttavia negare, soprattutto a partire dal Concilio Ecumenico Vaticano II, la presenza di elementi di verità nelle altre Chiese cristiane separate da essa con le quali ritiene invece di dover perseguire un'azione ecumenica[6] e il riconoscimento di valori spirituali presenti nelle altre religioni.[7]
^ Alberto Nocentini, L'etimologico, con la collaborazione di Alessandro Parenti, Milano, Le Monnier-Mondadori Education, 2010, p. 203, ISBN978-88-00-20781-2.
«La Chiesa cattolica non rifiuta niente di ciò che è vero e santo nelle religioni. Ella considera con un rispetto sincero questi modi di agire e di vivere, queste regole, queste dottrine che, benché siano diverse in molti dei punti che Ella osserva e propone, tuttavia apportano spesso un raggio di verità che illumina tutti gli uomini»