Il calamo, dal greco kàlamos (κάλαμος), è un pezzo di canna o giunco con un'estremità appuntita per potersene servire ad usi scrittori. Venne sostituito dalla penna d'oca progressivamente, tra il VI e il IX secolo. Il calamo conferisce alla scrittura un contrasto tra pieni e filetti, ovvero un contrasto di spessore nei tratti.