Burāq (o Burak; in arabo براق? 'lampo'[1]), secondo la tradizione islamica, è un destriero mistico venuto dal paradiso islamico, destinato alla cavalcatura dei vari profeti, specie di Maometto. Soggetto iconografico frequente nell'arte islamica, col passare del tempo questa creatura ha assunto – nelle raffigurazioni – la foggia di un cavallo alato dalla testa di donna e la coda da pavone.
La tradizione narra che nel VII secolo Burāq fu incaricato dall'angelo Gabriele di portare il profeta dell'Islam – con un miracoloso tragitto avvenuto di notte (isrāʾ) – dalla Mecca a Gerusalemme (città poi identificate), prima che egli intraprendesse l'ascesa per i sette cieli (miʿrāj).
Burāq avrebbe portato in precedenza anche Ibrāhīm (Abramo), quando il Patriarca si recò alla Mecca in visita al figlio Ismāʿīl (Ismaele).