Paguro del cocco | |
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Birgus latro | |
Stato di conservazione | |
Dati insufficienti[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Crustacea |
Classe | Malacostraca |
Ordine | Decapoda |
Sottordine | Pleocyemata |
Infraordine | Anomura |
Superfamiglia | Paguroidea |
Famiglia | Coenobitidae |
Genere | Birgus |
Specie | B. latro |
Nomenclatura binomiale | |
Birgus latro Linnaeus, 1767 | |
Sinonimi | |
Birgus laticauda (Latreille, 1829) |
Il paguro del cocco (Birgus latro Linnaeus 1767), detto anche granchio del cocco,[2][3] è un paguro terrestre famoso per la sua abilità di rompere le noci di cocco con le sue forti chele per mangiarne il contenuto. Viene talvolta chiamato "granchio ladro" (in inglese robber crab) o "ladro delle palme" (in tedesco Palmendieb), perché alcuni granchi del cocco rubano oggetti luccicanti come padelle e argenteria da case e tende. È anche noto come terrestrial hermit crab ("paguro terrestre"), a causa dell'uso di conchiglie da parte dei giovani individui (tuttavia il termine paguro terrestre si applica anche ad altri paguri terrestri, come per esempio il paguro terrestre australiano Coenobita variabilis). Il granchio del cocco ha differenti nomi locali, come, ad esempio, ayuyu a Guam, unga o kaveu. Nonostante il nome "granchio del cocco", non è un vero granchio, ma per l'appunto un paguro.
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