Auguste Comte, nome completo Isidore Marie Auguste François Xavier Comte, noto in italiano anche come Augusto Comte[1] (Montpellier, 19 gennaio 1798 – Parigi, 5 settembre 1857), è stato un filosofo francese, considerato il fondatore del Positivismo.
Discepolo di Henri de Saint-Simon, che fu il primo a usare il termine Positivismo, è generalmente considerato l'iniziatore della corrente filosofica positivista.[2] Comte coniò il termine "fisica sociale" per indicare un nuovo campo di studi. Questa definizione era però utilizzata anche da alcuni altri intellettuali suoi rivali e così, per differenziare la propria disciplina, inventò la parola sociologia. Comte considerava questo campo disciplinare come un possibile terreno di produzione di conoscenza sociale basata su prove scientifiche.[2] Volendo sbarazzarsi della metafisica, esalta quasi religiosamente la conoscenza scientifica che mira a osservare per conoscere senza apriorismi.[2] Si richiama comunque a Kant e Leibniz affermando che nell'uomo esistono disposizioni mentali spontanee.[2]
Il libro che secondo la maggior parte degli storici segna l'inizio del Periodo positivista è il Corso di Filosofia Positiva, monumentale opera che raccoglie i suoi cicli di lezioni.[2] Negli ultimi anni Comte fondò una sorta di religione atea e scientista, la Chiesa Positivista.[2]
La sua citazione «Ordine e progresso» figura sulla bandiera del Brasile (Ordem e progresso).[3]