L'espressione asfissia erotica (o autoerotica), nota anche come asfissiofilia o ipossifilia, o internazionalmente come breath play o breath control, indica un insieme di pratiche sessuali consistenti nell'impedire o limitare l'afflusso di ossigeno al cervello del soggetto sottoposto al fine di provocare euforia e di prolungare e/o intensificare le sensazioni relative all'orgasmo. È generalmente considerata, sia dalla comunità medica che dalla comunità BDSM, una pratica estremamente rischiosa e potenzialmente mortale, indipendentemente dall'esperienza dei soggetti coinvolti.[1]
L'American Psychiatric Association stima un tasso di mortalità di una persona su un milione all'anno (250 morti all'anno negli Stati Uniti), ma le stime delle forze dell'ordine sono fino a 4 volte maggiori.[1]