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Arile
Un arile (o gruppo arilico) propriamente detto è un gruppo funzionale monovalente che deriva da un idrocarburoaromatico (arene)[1] privato un atomo di idrogeno direttamente legato all'anello aromatico.[2][3] Il termine «arile» deriva dall'unione di «ar(omatico)» e «-ile»,[4] il suffisso generico per i gruppi funzionali o i sostituenti. Il simbolo del gruppo arilico è Ar,[5] da non confondere con il simbolo dell'argon (che di norma non entra nelle rappresentazioni di molecole organiche).
Nella definizione di arile vengono a volte assimilati anche i gruppi derivanti, alla stessa maniera, da composti aromatici eterociclici (eteroareni),[6] che nel caso specifico prendono il nome di eteroarili.[7] Mentre quando si parla in generale di arili, in essi possono essere compresi gli eteroarili, quando invece si parla di eteroarili non sono compresi gli arili.
Il più semplice degli arili è quello che deriva dal più semplice e noto degli idrocarburi aromatici, cioè il benzene,[8] ed è il fenile (C6H5–),[9] il cui simbolo è Ph[10] (o anche φ, Φ),[11] che però deriva da 'phene', l'altro nome del benzene che era diffuso nell'Ottocento, e presente anche in fenolo, tiofene, selenofene ed altro.[12][13] Dal termine 'benzene' deriva il benzile (Bn, C6H5-CH2–),[14][15] che però non è un arile, non essendo l'idrogeno rimosso quello dell'anello benzenico. I tre tolili (o-Tol, m-Tol, p-Tol, CH3-C6H4–), che hanno la stessa composizione del benzile (C7H7), sono invece propriamente arili.[16] Similmente, dagli xileni (o-, m-, p-) derivano gli xilili. Altri gruppi arilici di rilievo sono i naftili (α- e β-naftile, dal naftalene).
I gruppi arilici ed eteroarilici a volte possono essere rappresentati genericamente nelle formule di struttura e negli schemi di reazione con il simbolo Ar.
^ The International Union of Pure and Applied Chemistry (IUPAC), IUPAC - arenes (A00435), su goldbook.iupac.org. URL consultato il 12 ottobre 2024.
^ Harold Hart, Christopher M. Hadad e Leslie E. Craine, Chimica organica, 7ª ed., Zanichelli, 2012, p. 114.
^ The International Union of Pure and Applied Chemistry (IUPAC), IUPAC - aryl groups (A00464), su goldbook.iupac.org. URL consultato il 12 ottobre 2024.
^ Jonathan Clayden, Nick Greeves e Stuart G. Warren, Organic chemistry, 2nd ed, Oxford University Press, 2012, p. 24, ISBN978-0-19-927029-3.
^ The International Union of Pure and Applied Chemistry (IUPAC), IUPAC - heteroarenes (H02791), su goldbook.iupac.org. URL consultato il 12 ottobre 2024.
^ The International Union of Pure and Applied Chemistry (IUPAC), IUPAC - heteroaryl groups (H02792), su goldbook.iupac.org. URL consultato il 12 ottobre 2024.
^ T. W. Graham Solomons, Craig B. Fryhle e S. A. Snyder, Organic chemistry, 11th edition, Wiley, 2013, p. 58, ISBN978-1-118-13357-6.
^ R. Fusco, G. Bianchetti e V. Rosnati, CHIMICA ORGANICA, volume primo, L. G. Guadagni, 1974, p. 45.
^Da non confondere con pH, simbolo di -log10(aH+).
^ J. B. Hendrickson, D. J. Cram e G. S. Hammond, CHIMICA ORGANICA, traduzione di A. Fava, 2ª ed., Piccin, 1973, p. 98.
^ Michael Smith e Jerry March, March's advanced organic chemistry: reactions, mechanisms, and structure, Eighth edition, John Wiley, 2020, p. XXV, ISBN978-1-119-37179-3.
^ Michael Smith e Jerry March, March's advanced organic chemistry: reactions, mechanisms, and structure, Eighth edition, John Wiley, 2020, p. XXIX, ISBN978-1-119-37179-3.